Uomo politico francese. Compiuti gli studi di Diritto, divenne avvocato nel
1779, ma già nel 1783 abbandonò la professione, avendo ottenuto la
carica di giudice regio. Si occupò di Diritto pubblico e politica,
mostrando interesse per la pratica costituzionale inglese. Fu eletto segretario
generale dell'Assemblea dei tre ordini del Delfinato, diventandone presto
ispiratore e moderatore. Nel 1789, rappresentante del Terzo Stato agli Stati
Generali di Versailles, propose il "giuramento della pallacorda". Sostenitore di
una Monarchia costituzionale, si scontrò però con i rivoluzionari
e dimessosi tornò nel Delfinato dove scrisse la sua difesa. Tornato in
patria, nel 1803 fu nominato da Napoleone prefetto di Ile-et-Vilaine, e nel 1805
consigliere di Stato. Fu inoltre scrittore di una serie di libelli
antirivoluzionari:
Considerazioni sui Governi (1788),
Appello al
tribunale dell'opinione pubblica sul decreto emanato dall'Assemblea nazionale il
3 ottobre 1790 (1792),
Ricerche sulle cause che hanno impedito ai
Francesi di diventare liberi (1794) (Grenoble 1758 - Parigi 1806).